Il presidente di Innovami, Gabriele Brusa, introduce i temi del nuovo appuntamento di Innovami Camp “Industria 4.0, trasformazione digitale e innovazione dall’esterno”, contestualizzandoli al territorio.
Siamo già nella 4° rivoluzione industriale.
Oggigiorno anche nelle aziende più “tradizionali” assistiamo alla coesistenza di sistemi fisici e digitali, che possono essere interconnessi. Si producono in continuazione dati che, se opportunamente gestiti attraverso architetture informatiche complesse, possono condurre a analisi mirate in tempi rapidi creando vantaggi competitivi. Questi strumenti delineano uno scenario in cui le aziende possono cambiare marcia se identificano correttamente la strategia di investimento.
Tale rivoluzione (anche identificabile nel piano del Governo Industria 4.0) ridisegnerà la mappa competitiva in settori in cui i leader sono da tempo definiti. Innovami, in questo scenario di cambiamenti, può fornire alle aziende del territorio soluzioni utili, cogliendo i loro specifici bisogni.
Prima di tutto, parlando di onda digitale e di innovazione “spinta e accelerata”, ci tengo a sottolineare che le regole chiave della competizione e del vantaggio competitivo non cambiano ma, vista la complessità e la necessità di velocità, assumono rilievo aspetti ad oggi non adeguatamente valorizzati. L’innovazione in questo caso è trasversale, e non di un unico o di pochi settori, quindi un’azienda è tenuta ad attivare la leva strategica della collaborazione, che include la capacità e la disposizione dell’azienda a collaborare, sia al suo interno sia, soprattutto, verso l’esterno. La competizione si baserà infatti sempre di più su ecosistemi capaci di collaborare e di generare “nell’insieme” innovazione e cultura innovativa, talenti e tecnologia. A partire dalle scuole (tecniche e non), dalle Università e Centri di Ricerca, passando da Fablab e incubatori, fino ad arrivare alle imprese e alle loro filiere. Consideriamo che, potenzialmente, l’innovazione in azienda, anche in era digitale, può svilupparsi secondo 3 direttrici:
- Modalità da Specialista (o “Innovazione Chiusa”) dove prodotti e servizi sono creati aumentando le relative performance, con team formali interni sotto il controllo diretto dell’organizzazione con l’obiettivo di evitare imitazioni esterne. Chi segue questo metodo deve attrarre e mantenere i talenti impiegati – la vera sfida – e avere processi rigorosi. Le grandi aziende, ad esempio quelle leader nel design di prodotto, lo fanno con il rischio di rallentamenti per dinamiche disallineate a cultura e obiettivi aziendali consolidati;
- Modalità “in Venture”, dove i vincoli precedenti si smussano e si da valore a flessibilità e velocità. Si creano o si cercano startup che, fuori dal “recinto” aziendale, ma con il supporto e il tutoraggio (mentorship) di managers esperti e allineati alla strategia aziendale, velocizzino percorsi e test per fornire all’azienda, pronto per il mercato, quanto necessario nel minore tempo possibile
- Modalità in Comunità (o “Innovazione Aperta”) o in Network, basata sulla fiducia e sulla capacità di coordinamento. Competenze, interessi e necessità sono condivisi, scambiati e sviluppati anche a stretto contatto con i fornitori di soluzioni.
Dove si posiziona Innovami
Per I metodi di innovazione “in Venture” (che si identifica anche nel Corporate Venture Capital) e, potenzialmente, anche quelli legati all’innovazione aperta sono quelli su cui Innovami può fornire un contributo importantissimo al territorio.
Innovami, grazie alla sua consolidata esperienza con le start-up e in presenza di un quadro normativo favorevole, può avviare o accelerare il percorso di innovazione e digitalizzazione delle imprese in tempi brevi e in modo efficace, anche tramite interventi mirati sui bisogni. Ad esempio con call verticali come già stiamo facendo.
I metodi di innovazione “in Venture” (che si identifica anche nel Corporate Venture Capital) e, potenzialmente, anche quelli legati all’innovazione aperta sono quelli su cui Innovami può fornire un contributo importantissimo al territorio.
Innovami, grazie alla sua consolidata esperienza con le start-up e in presenza di un quadro normativo favorevole, può avviare o accelerare il percorso di innovazione e digitalizzazione delle imprese in tempi brevi e in modo efficace, anche tramite interventi mirati sui bisogni. Ad esempio con call (bandi) verticali come già stiamo facendo.
Riallargando lo sguardo, in Italia esiste di certo un nucleo abbastanza ampio di imprese che realizza innovazioni “disruptive”: questo fa sì che riesca ad essere competitiva, spesso in specifiche nicchie di mercato, a livello globale. Tutte le analisi evidenziano che però manca la diffusione di tali innovazioni al resto dell’apparato produttivo nazionale, cosa che ad esempio in Germania – grazie all’interconnessione con i grandi Centri di Ricerca Pubblica e le Università – avviene con maggiore facilità, avendo per effetto l’aumento della produttività dei fattori e del lavoro.
Da noi i presupposti ci sono tutti: spero che l’individualismo e la sindrome del “not invented here” e la logica conservativa di “innovazione chiusa” che sento spesso citare dagli stessi operatori economici del territorio, non prevalgano come criterio d’azione.
Innovami è pronta a valutare le esigenze singole o di filiere e definire un piano “in Venture”.
Contattaci scrivendo a: innovami@innovami.it.
Ti aspettiamo a Innovami Camp, lunedì 5 dicembre 2016
La partecipazione è gratuita, ma per motivi organizzativi è gentilmente richiesta l’iscrizione su innovami.eventbrite.it